Trentasei anni fa, alle soglie dell’estate del 1980, iniziava il sogno arancione per tutti i nostri concittadini appassionati di calcio: il primo giugno la Pistoiese pareggiava in casa per zero a zero con il Lecce e per la prima volta – e per adesso unica – nella storia conquistava la serie A. Grande contributo a questo passaggio nella massima serie lo dette certamente il patron Marcello Melani pistoiese cresciuto nel Nord Italia, che nel ’74 aveva acquistato la squadra, allora in serie D, dichiarando – nell’incredulità generale – che in cinque anni l’avrebbe portata in A: con un anno di ritardo, aveva mantenuto la promessa! Erano state da poco riaperte le frontiere per gli acquisti di giocatori all’estero e questa poteva costituire una grande occasione per la Pistoiese. Ne approfittò subito comprando un calciatore brasiliano, tale Luis Silvio, propagandato come un vero fenomeno.

La Pistoiese, guidata da Lido Vieri, fece il suo debutto in A il 14 settembre 1980 contro il Torino, perdendo. La squadra era buona, ma di fatto aveva pochi giocatori davvero da serie A: Agostinelli e Rognoni al centrocampo e alcuni ottimi calciatori, pur se ormai a fine carriera, ovvero Frustalupi, Bellugi e Lippi (futuro CT della Nazionale); Luis Silvio, invece, si rivelò molto lontano dalla figura di campione che gli era stata disegnata addosso, mostrandosi davvero scarso nelle fila della formazione arancione (anche per esser usato come punta, quando il suo ruolo naturale era l’ala destra). Dopo un inizio campionato un po’ in sordina, seguito da alti e bassi, al CT Vieri venne affiancato Edmondo Fabbri  e a ottobre arrivò un attaccante di spessore, Vito Chimenti. Il 18 gennaio 1981 al Franchi si disputò il grande incontro Fiorentina-Pistoiese, che vide la nostra squadra conquistare la vittoria, portandola a soli quattro punti sotto la Roma capolista e facendo credere scampata la retrocessione, molto probabile sino a poco prima. Ma la speranza durò poco, perché, dopo questa inaspettata performance, si sprofondò senza possibilità di risalire. Il sogno arancione terminò con la gara di ritorno contro la Fiorentina, con una sconfitta che segnò la retrocessione in B della Pistoiese, ultima in classifica nel suo unico campionato in serie A.