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DERIVA
La nuova produzione KultRoses 659 & Associazione ZERA approda nella programmazione Uilt Toscana nella rassegna Per Silvia_ teatro contemporaneo.
Dopo aver esplorato l’Aria in Anime, ci spostiamo in Acqua con Deriva!
Scritto da: Alessandro Bindi e Andrea Bruni
Musiche originali: Alessandro Luchi
Voci fuori campo: Alfredo Cavazzoni, Edoardo Novelli
Regia: Veronica Natali
Supervisione artistica: Andrea Bruni
Con: Alessandro Bindi, Veronica Natali, Francesco Renzoni, Martina Saetta
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Un uomo ha vissuto un’esperienza traumatica, che la sua mente ha rimosso.
Un uomo come tanti. Una persona con le sue indecisioni, le sue piccole e grandi paure, con la sua involontaria poesia. Il suo sogno è a tratti un incubo, e porta ad una consapevolezza e ad una realtà quasi impossibili da descrivere se non abbandonandosi ad esse. E solo con il sogno le si possono accogliere ed accettare.
Ma questa deriva non è il sogno di un uomo solo; è l’incubo di questi tempi, una delle fonti di dolore e di angoscia più presenti nella vita di un essere umano del ventunesimo secolo. Tutti noi, in modi e forme diverse, vi siamo coinvolti e ci viene imposta una scelta, un’opinione, lo schierarsi da una parte o dall’altra.
Magari dimenticando che c’è chi quest’incubo lo vive davvero. E, troppe volte, ci muore dentro.
Si parla di migranti senza mai nominarli. Si parla del dramma umano delle morti nei nostri mari, senza mai raccontarle in modo diretto.
Alessandro Bindi e Andrea Bruni non chiedono di prendere le parti di nessuno. In Deriva non si fanno proclami di pensiero politico o sociologico. Si invita soltanto ad usare la sensibilità invece della razionalità, a ricevere prima di giudicare (e condannare). E si invita a lasciare fuori dalle tende della platea preconcetti, slogan e dibattiti costruiti a distanza, e ad immergersi in una vicenda sfibrante ma a suo modo purificatrice, la vicenda di una persona come potrebbe essere qualunque spettatore.
Uscire da quel sogno è angosciante, ma solo da svegli ci si può fare qualcosa.
Anche solo capirlo.