Descrizione: Una serata di parole, musica, condivisione. Ma soprattutto di sana follia.
La poesia si nasconde fuori dalle pagine dei libri, ama dissolversi nell’aria, mescolata alle parole di un ubriaco, ama sciogliersi nelle pozzanghere marce di una strada di periferia. Ama stare in incognito, dove solo un occhio attento può scovarla. Ama essere scambiata per altro. Ama essere dove non c’è.
Ha bisogno di aria. Nelle stanze chiuse, nella prigione di un’anima sola, la poesia muore.
La poesia diventa sé stessa quando smette di essere poesia, e diventa mondo.
Non cerchiamo poeti.
Portiamo la nostra poesia fuori, riVersiamoci in piazza. Un gesto rivoluzionario.
Il festival della poesia Ho Chi Minh è un mettersi in contatto con questa poesia, una poesia che sta sempre altrove. Che non finisce. Permanente. Parola che si fa carne.
Non ci saranno solo poeti che leggeranno. Il pubblico sarà partecipe al dialogo che si attiverà spontaneamente con le poetesse ed i poeti. Giochiamo con le parole, maltrattiamole. Cerchiamo l’assurdo, l’imprevedibile.
L’evento è aperto a tutti. Sarà una festa. Che si tratti di due persone, di dieci, di cento.
Chi vuol leggere le sue poesie, chi vuole improvvisare una poesia, chi vuole ascoltare, chi si trova lì per caso, chi non sa cosa vuole. Tutti saranno i benvenuti.
Ogni due settimane, saremo qui.
Giovedì 19 gennaio, ore 19:30.