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Venerdì 24 gennaio, alle ore 21.00 presso il Circolo Garibaldi, in corso Gramsci n. 52 a Pistoia sarà proiettato il docu-film “Legno Vivo – Xylella, oltre il Batterio”.
20:00 – apericena
20:45 – breve presentazione “Legno Vivo. Xylella, oltre il batterio”
21.00 – proiezione film
22:00 – dibattito
– Ingresso a offerta libera –
Oltre agli autori del docu-film:
Filippo Bellantoni, giornalista e regista
Elena Tioli, giornalista
Francesca Della Giovampaola, giornalista
Simone Cannone, videomaker
saranno presenti anche esperti e scienziati.
Per info.: www.legnovivofilm.it
Per chi volesse vedere il documentario “Legno Vivo – Xylella oltre il batterio” lo trova qui —> https://bit.ly/345nb0M
“Legno Vivo – Xylella, oltre il Batterio” è un docu-film che vuole essere spunto di riflessione e approfondimento sulla questione Xylella, una delle tematiche che negli ultimi anni ha imperversato maggiormente nel dibattito pubblico, mediatico e politico, assumendo preoccupanti risvolti non solo agricoli ed economici ma anche ambientali, sanitari, giuridici e sociali.
La questione Xylella va infatti ben oltre il destino di un comparto agricolo fiore all’occhiello del Made in Italy. Gli ulivi in Puglia sono un presidio contro desertificazione, siccità e dissesto idrogeologico, fondamentale riserva idrica, garanti della biodiversità, attrazione per milioni di turisti, fonte di reddito per tante famiglie e tratto identitario di un’intera Regione.
Questo patrimonio naturalistico e paesaggistico di inestimabile valore oggi sta per essere distrutto per sempre, lasciando spazio a speculazioni e nuove coltivazioni, intensive e super-intensive, finanziate con lauti finanziamenti pubblici. In Spagna, nella provincia di Almeria, dove questo modello agricolo ha preso piede già dagli anni ’90, in pochi decenni l’agricoltura tradizionale è stata soppiantata da quella industriale, i piccoli agricoltori sono scomparsi, i paesi abbandonati, le terre rese sterili dall’iper-sfruttamento e dall’ampio utilizzo di agrochimica. Qui oggi l’acqua è il nuovo oro e le terre sono nelle mani di pochi grandi latifondisti. È questo il futuro che ci aspetta? Per quale ragione sta succedendo tutto questo? Tutta colpa di un batterio? L’unica soluzione è la loro eradicazione? E cosa rischiamo perdendoli?