Avevo dieci anni circa e un’amica del cuore. I suoi genitori a primavera, il sabato o la domenica, spesso ci portavano a far girate in campagna. Una delle nostre mete preferite era una splendida villa tra Pistoia e Montale: Villa agli Imbarcati.
A 5 minuti di macchina da Pistoia, a S. Quirico, ai piedi delle morbide colline di Pontenuovo, ci appariva il complesso della Villa Sozzifanti agli Imbarcati, ai miei occhi più maestoso di quanto non sia realmente, piccina com’ero. Prima di salire alla Villa però, facevamo sempre una sosta al Cimitero di San Rocco, tomba per più di 460 soldati brasiliani, sepolti qui subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e poi riportati in patria (tranne uno, le cui spoglie furono erroneamente lasciate e riscoperte più tardi): i loro nomi sono incisi su una parete in pietra che si riflette nell’acqua, cui si accompagna dal 1967 un suggestivo monumento con fiamma votiva, a loro dedicato. Quei simboli, che io stentavo a capire, ricordo che mi parevano strani e allo stesso tempo belli, così immersi tra i campi, nel contrasto con la natura.
Ma la parte più attesa della passeggiata era quella nel parco del complesso monumentale cinquecentesco della Villa. Un tempo di proprietà dei Borboni, questa struttura imponente con una fattoria e una chiesetta seicentesca accanto, aveva tutt’intorno un bel giardino all’italiana: un grande viale d’accesso con un ingresso tra due colonne, una volta sormontate da dei leoni in pietra (poi rubati), un’ampia vasca, aiuole che disegnavano vialetti e due grossi cedri, sotto cui giocavamo a far le principesse. Ci passavamo dei pomeriggi a scorrazzare nel verde, io sempre con un po’ di soggezione e quasi paura di fronte a quella grande costruzione disabitata e in quei giardini che mi parevano enormi, da perdercisi.
Oggi questo luogo è completamente diverso da quello della mia infanzia. Dopo gli attenti restauri voluti dal proprietario Silvano Gori tra la seconda metà degli anni ’80 e i ’90, la nuova proprietaria, una russa, ha fatto avviare nel 2012 nuovi lavori sul complesso, oggi destinato a location per cerimonie ed eventi: si è così dato alla Villa agli Imbarcati un nuovo volto, sia all’interno che all’esterno, con opere e strutture moderne a far da contrasto con quelle originarie, alimentando molte polemiche, anche per presunte datazioni sbagliate e danni alle opere d’arte di cui la villa era ricca.
Commenti degli utenti iscritti su Facebook